- -sostituzione dei bloccanti in casi di emergenza
- -nell'autoassicurazione
Vantaggi:
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- -si può utilizzare anche con le fettucce
- -semplice da realizzare
- -più facile da sbloccare rispetto agli altri nodi autobloccanti
- -facile da sciogliere
Svantaggi:
- -quando gli avvolgimenti toccano la roccia, o il nodo di giunzione del cordino, il nodo può non funzionare correttamente
Errori tipici:
- -non verificarne la tenuta prima di utilizzarlo
- -costruire il nodo incrociando i rami in maniera disordinata
- -non effettuare abbastanza spire
Utilizzare un cordino ad alta resistenza (kevlar), non usare i cordini di dyneema.
Il nodo funziona in maniera ottimale quando il diametro del cordino è poco più della metà di quello della corda (utilizzare in generale cordini da 5-6 mm).
Il numero minimo di incroci è 5, però con corde bagnate e/o sporche è consigliato effettuarne un numero maggiore.
In testa al nodo conviene lasciare 3 o 4 avvolgimenti di cordino per rendere lo sblocco più agevole.
Per sbloccare il nodo si deve fare trazione sul corpo del nodo a partire dall'alto.
Per un corretto funzionamento è buona norma pretensionare a mano il nodo.
Si può realizzare sia a partire da uno spezzone di cordino, sia a partire da un anello (in questo caso per creare l'anello utilizzare li nodo inglese doppio).
Prima di applicare le informazioni sopra riportate leggi qui.